venerdì 17 maggio 2013

Il nostro Wiki su Education 2.0


Su Education 2.0 è stato pubblicato un mio articolo dal titolo Il Wiki, una specie di quaderno digitale sull'utilizzo del wiki e  delle tecnologie Web 2.0 nella didattica quotidiana.
L'esperienza, condotta due anni fa con la mia classe quinta, è stata presentata al III Convegno di Education 2.0 a Firenze lo scorso ottobre  insieme a tantissime altre esperienze interessanti (vedi post precedente) che sono state documentate e pubblicate sulla rivista on line in questi ultimi mesi.

venerdì 12 aprile 2013

Pennac:"Sarà anche colpa nostra se i giovani non leggono"

Lo scrittore Daniel Pennac ha ricevuto il riconoscimento della laurea ad honorem in pedagogia:

 "Questa laurea"- ha spiegato Pennac-"non è data a me ma al bambino che sono stato, “al pessimo allievo, tra gli ultimi tre della classe, il somaro che non corrispondeva mai ai criteri del sapere che l’istituzione esigeva da lui”. Quel bambino ignorante in mezzo ai sapienti è stato, “il mio primo maestro”, colui che “mi ha insegnato la cognizione del dolore affinché diventando professore io sapessi placarlo nei suoi simili”. 

fonte immagine Il Fatto Quotidiano

La laurea gli  è stata conferita proprio per “per aver posto la necessità del leggere al centro dell’azione educativa, per la sua mirabile attenzione allo sguardo, al vissuto, ai diritti propri dell’infanzia e dell’adolescenza”- 

Daniel Pennac infatti ha dimostrato di avere a cuore in particolare "gli studenti meno ‘bravi’ in termini strettamente scolastici e di riuscire a conquistarli alla passione per la conoscenza”. Si è rivolto  a chi non eccelle per motivi diversi, spesso legati a difficoltà oggettive e non a svogliatezza, raccontando della sua esperienza negativa di "figlio illegittimo della scuola".

Nel suo discorso all'Alma Mater lo scrittore  ha inoltre affermato:"La scuola è un baluardo troppo fragile di fronte alla pubblicità e la demagogia, la sua è una battaglia ad armi impari, sarà anche colpa nostra se i giovani non leggono" (la Repubblica)

"Eppure, come scrive la mia amica Laura nel suo Blog Lauradei libri ,sono proprio i piccoli ad essere grandi lettori: infatti leggono più degli adulti ( la Repubblica 7 aprile).
Laura nel suo post ci racconta della Fiera del libro per ragazzi di Bologna (25/28 marzo)che "ha festeggiato  un compleanno speciale: cinquant'anni tondi tondi e, per l'occasione, la città ha abbracciato l'iniziativa con una serie di eventi disseminati tra dipartimenti universitari, biblioteche, librerie, musei per condividere la gioia di "un sogno diventato realtà", parola di Antonio Faeti."

E  citando appunto anche Daniel Pennac  ci parla dei " passeurs evocati dallo scrittore nel suo discorso al conferimento della laurea ad honorem in pedagogia, di cui l'Università Alma Mater l'ha insignito.

Ma chi sarebbero i passeurs? Insegnanti, bibliotecari, librai, critici e quei curiosi di tutto, che leggono tutto, non confiscano nulla, trasmettono il meglio ai più e che non chiedono mai se un libro è piaciuto o meno, perché sono "i guardiani del nostro tempo interiore".

Molti gli interessanti interrogativi nei movimentati dibattiti nella Fiera: 

quale futuro per i libri cartacei, quale responsabilità degli autori delle app (visto l'aumento dei bimbi che si approcciano ai nuovi prodotti digitali), quali saranno i nuovi ritmi  narrativi e come diversamente si strutturerà il pensiero... questione quest'ultima rimasta ancora in sospeso.


Per approfondire: 

mercoledì 6 febbraio 2013

Risorse Web e Strumenti digitali per Storia

La collega Anna Rita Vizzari, ha condiviso sul suo blog "Una lavagnata al giorno" una presentazione di un suo seminario (una serie di ben 70 slide) nella quale illustra con efficacia e competenza le risorse Web  e gli strumenti digitali per insegnare storia nei licei usando opportunamente le tecnologie.
E' una carrellata ricchissima e ben documentata, che, oltre a presentare numerosi strumenti da usare e archivi a cui attingere, dà opportune indicazioni operative. 
Una vera miniera di  risorse tecnologiche da esplorare e da provare in classe: non solo nelle scuole superiori, ma sicuramente gli insegnanti interessati troveranno strumenti adatti per le loro attività anche nelle classi della primaria.